sabato 7 gennaio 2017

Ombre di figure piane in proiezione ortogonale 

Si riportano alcuni degli esercizi proposti in classe (le misure sono disposte accanto, per velocità) 




Ingrandimento dell'immagine in alto:

Ombre di solidi in proiezione ortogonale

   Altri esempi: 
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Per effettuare l'ombra della piramide si devono considerare due costruzioni: l'ombra che si avrebbe a terra se non ci fosse il parallelepipedo (o il piano verticale) e quella che considera la superficie superiore del parallelepipedo come un altro piano orizzontale. Si ottengono così due triangoli di cui quello più corto (in rosa) serve per l'ombra sul parallelepipedo, quello più lungo (in azzurro) per determinare l'ombra a terra.
Se la proiezione dell'ombra del vertice della piramide (nel P.V. ) tocca la superficie superiore del parallelepipedo prima di arrivare a terra, quella sarà l'ombra reale di V (visibile proiettandola sul PO), se invece dovesse capitare che la costruzione del triangolo più piccolo (in rosa) avesse il vertice oltre la superficie del parallelepipedo, allora si dovrebbe prendere in considerazione il triangolo azzurro per avere l'ombra reale a terra di V.

 Nell'esempio sotto riportato l'ombra reale di V è sulla superficie superiore del parallelepipedo

mentre in quest'altra immagine è proprio sul margine del parallelepipedo e si inizia a vedere a terra
 In queste altre  si vede l'ombra di V ormai chiaramente a terra
Nella vista dall'alto si dovrebbe capire che l'ombra della piramide sul parallelepipedo costruisce un triangolo più stretto di quello visibile a terra (nel disegno: triangolo rosa e triangolo azzurro)


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